Il giorno formale adottato il 25 dicembre, celebrato dai cristiani, come l'anniversario della nascita di Gesù. La più probabile data di nascita astrologica di Gesù è il 3 marzo, 6 a.C. Comunque, il libro di Urantia dà la data/tempo esatto in cui Cristo nacque, ovvero il 21 agosto, 7 a.C, alle 12.00, a Betlemme.
La ragione della discrepanza tra la data celebrata e la data effettiva è dovuta al desiderio dei primi cristiani di rimpiazzare l'antico rituale teutonico che festeggiava il 25 dicembre per il Compleanno del Sole Invitto -- data che segna la morte dell'anno vecchio e l'inizio di quello nuovo.
Furono i primi egizi a notare con le meridiane che per tre giorni il sole si arrestava nel suo movimento verso il sud. Il 25 dicembre, appariva l'inizio della sua progressione verso il nord, sottolineando l'evento che i giorni più bui erano passati.
Nel mondo dello spirito a Natale vi è una festa perché in effetti la ricorrenza è basata su di un ritmo associato con la nascita del Sole. Lo stesso periodo temporale fu pure scelto da tutte le razze le cui religioni furono fondate sulle leggi della natura. La festa della nascita del Sole è la più grande di tutte perché rappresenta l'inizio di una nuova era. Non solo è la fine di un ciclo, ma la formazione di uno nuovo. Questa festa è importante soprattutto per gli indiani e le guide delle razza più antiche e ha poco significato per le razze occidentali più recenti. Poiché queste celebrazioni sono tenute nel mondo della materia, sono pure festeggiate nel mondo dello spirito. Ora si è evoluto un significato spirituale e invece di celebrare la veglia della nuova vita, è il momento in cui le guide si ritirano da questo mondo per ottenere un nuovo potere dello spirito e portare al loro ritorno nuova luce.